PENSIONI 2025: IMPORTI PIU’ ALTI

L’INPS con il messaggio n.914/2025 ha comunicato i nuovi coefficienti di rivalutazione applicabili ai trattamenti pensionistici di quest’anno e i conseguenti aumenti degli importi delle pensioni.

Nel 2025 il montante contributivo sarà rivalutato del 3,66% e, dunque, gli assegni pensionistici godranno di un incremento rispetto al 2024 soprattutto quelli calcolati con il metodo contributivo perché, in base a questa normativa, l’importo della pensione si ottiene applicando i coefficienti di trasformazione al montante contributivo, che rappresenta il totale dei contributi versati nel corso della carriera lavorativa

Dato che il montante deve essere rivalutato per preservare il potere d’acquisto, ogni anno l’INPS aggiorna i coefficienti sulla base della variazione del PIL registrata nei 5 anni precedenti calcolata dall’ISTAT.

Per chi va in pensione nel 2025, il tasso di rivalutazione applicabile al montante accumulato fino al 31 dicembre 2023 è pari a 1,036622, corrispondente a un incremento del 3,66%. Questo valore risulta più alto rispetto a quello dello scorso anno, che era fissato a 1,023082 (con un aumento del 2,3%).

Con il messaggio n.914, inoltre, l’ INPS fornisce anche tre allegati contenenti i nuovi coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni e dei redditi pensionabili, necessari per calcolare le pensioni.

Questi coefficienti si applicano:

1) Alla quota di pensione relativa ai contributi versati fino al 31 dicembre 1992

2) Alla quota di pensione maturata dal 1° gennaio 1993

3) Alle gestioni spettacolo e sport per le anzianità contributive fino al 31 dicembre 1992

L’INPS ha aggiornato le procedure di liquidazione per tutte le gestioni pensionistiche incluse quelle dei lavoratori dipendenti, autonomi, pubblici, dello spettacolo e dello sport.

Grazie a questi adeguamenti, il calcolo delle pensioni 2025 sarà più favorevole rispetto all’anno precedente garantendo una rivalutazione più consistente del montante contributivo.

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