PENSIONI MINIME

PENSIONI MINIME

La legge di Bilancio 2025 prevede un incremento transitorio per i trattamenti pensionistici, in via aggiuntiva rispetto alla disciplina della perequazione automatica, esclusivamente per le mensilità relative agli anni 2025 e 2026, per i casi in cui il complesso dei trattamenti pensionistici di un soggetto sia pari o inferiore al trattamento minimo del regime generale INPS. Tale incremento è pari a 2,2 punti percentuali per l’anno 2025 e a 1,3 punti percentuali per l’anno 2026; la seconda percentuale non si somma alla prima; l’incremento per l’anno 2026 si applica, quindi, sulla base di calcolo al netto del primo incremento, fermo restando il previo adeguamento della medesima base in virtù della perequazione automatica (la quale è applicata anch’essa sui valori al netto del precedente incremento transitorio).

Inoltre, limitatamente al 2025 la Legge di Bilancio incrementa 8 euro mensili l’importo delle maggiorazioni sociali previste dalla normativa vigente per i pensionati in condizioni disagiate ossia i pensionati previdenziali e assistenziali, nonché i ciechi titolari di pensione, di età pari o superiore a 70 anni, e i soggetti di età superiore a 18 invalidi civili totali o sordomuti o ciechi civili assoluti titolari di pensione – che si trovano nelle condizioni reddituali richieste per beneficiare delle maggiorazioni sociali. Conseguentemente, per il 2025, viene aumentato di 104 euro annui il limite reddituale massimo oltre il quale l’incremento in oggetto non è riconosciuto.

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